![]() Da dove trai la tua ispirazione? La mia ispirazione viene dalla natura. Ho vissuto i miei primi anni in campagna. Ho da sempre osservato da vicino tutte le forme naturali. Cosa cerchi in particolare di comunicare? Ogni mio lavoro è “conseguenza” della mia fascinazione per le forme e le textures di piante, animali, rocce, che mi fanno percepire la Terra come un unico organismo vivente. Qual è il materiale che preferisci usare e perchè? Amo l’oro e l’argento perché possono essere lavorati, saldati, patinati in qualsiasi modo e, uniti a pietre e materiali non preziosi, mi permettono di realizzare quasi tutti i miei progetti. Quanto conta la ricerca del materiale nelle tue creazioni ? Il processo creativo inizia dalla scelta del materiale, è lui che determina il mood del pezzo. E’ fondamentale l’accostamento dei materiali, come per un buon cocktail. Conta più il processo per arrivare all’opera , o l’opera stessa? C’è una gestazione, di una durata indeterminata, che non si deve forzare, e che porta ad una “visione” del pezzo cosi’ come sarà. Da questo momento, inizio a lavorare, lentamente. Verso la fine mi fermo un momento, per poter guardare il pezzo con un certo distacco. Lo abbandono sul banchetto, a volte per giorni, e poi lo riprendo con “occhi nuovi”, con maggiore obiettività. Come il gatto che gioca col topo e lo lascia allontanare, per poi raggiungerlo con il balzo finale. C’è un artista in particolare che ti ispira di più e perché? Per le textures e i pigmenti, i muri a secco di Liguria e le poesie di Montale. Per le forme organiche e i coloratissimi polimeri, i giardini botanici creati alla fine dell’800 e le loro collezioni di succulente, passiflore e peonie. Per la composizione, le linee morbide delle architetture di fango africane. Hai mai pensato di collaborare con un altro artista, o ti piace lavorare da sola? Ho avuto l’occasione di lavorare a quattro mani con Véronique Champollion. Due materiali così lontani come la carta e il metallo prezioso, si sono incontrati facilmente, grazie alla nostra reciproca ironia. A parte qualche sperimentazione sorprendente, preferisco lavorare da sola. Questa tua ultima collezione dove ti ha portato?. I “Leggeri” sono nati per caso. Frustrata perché in pieno trasloco, e non potendo lavorare il metallo, ho modificato un polimero, per poterlo lavorare su basi d’argento che aspettavano di essere terminate. Ho scoperto subito che questo materiale mi avrebbe permesso di realizzare pezzi senza costrizioni di peso, volume o colore. Due parole per descrivere questa ultima collezione artistica? Light vuol dire leggero, ma anche luminoso. I miei leggeri sono realizzati in argento, polimeri e pietre naturali. L’utilizzo mi permette di realizzare pezzi dai volumi generosi. In questa collezione, non mi do limiti nella scelta dei colori. Gioco con forme organiche e textures, enfatizzate o semplificate, con l’ironia di un fumetto. L’ispirazione viene dalle passeggiate nei giardini botanici della Liguria e della Costa Azzurra, con i loro alberi esotici, le collezioni di succulente, i pergolati di passiflora e, soprattutto, le infinite varietà di peonie. E poi dalle nuotate tra posidonia, pesci, ricci di mare e gorgonie. Cosa hai scoperto di te stesso? Sorprendentemente, usare per la prima volta un materiale non naturale, mi ha permesso di esprimere e comunicare tutto il mio l’amore per la bellezza della natura e della terra dove vivo.
1 Comment
Michele
8/6/2017 02:04:08 pm
Buongiorno sono un incastonatore ti invio questa mail per una possibile collaborazione in caso tu abbia bisogno di incastonare o anche solo per una consulenza .Saluti Michele
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inizia un nuovo format di diari di viaggio che di volta in volta pubblicherà per ogni artista che avrà voglia di lasciare la sua testimonianza. Questi diari saranno pubblicati sotto forma di intervista personale, si cercherà di percorrere la vita , i pensieri, le paure, i successi, le fragilità , la felicità degli artisti in viaggio attraverso il mondo di myday-byday. Artisti che cercano di esprimere se stessi attraverso la loro arte, sia essa pittura, scultura, design, fotografia, o altra forma artistica. myday-byday alla ricerca del bello, al servizio dei suoi artisti per condividerlo con tutti voi che siete il loro pubblico. --- myday-byday is starting a new format of travelling diaries which will be published for each artist willing to leave his/her story. These diaries will have the form of a personal interview. myday-byday will try to interpret the life, the thoughts, the fears, the successes, the fragility, the happiness behind each art collection travelling through the world and space of myday-byday. These artists try everyday to express themselves through their art, in different ways: from painting to sculpture, from design to photography, or other artistic forms. myday-byday is in constant search for 'beauty', but always at the service of its artists. The goal is: to be able to share and communicate with all of you what 's behind their work. Archivi
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